martedì 15 aprile 2008
più SUV per tutti!
Non è il mio Paese, proprio no.
Il mio paese, quello che voglio, è quello del rispetto, del lavoro, della cultura diffusa, dell'amore per il bello, dell'orgoglio per quello che i nostri avi hanno saputo creare, e la memoria condivisa ed il ricordo imperituro verso coloro che per questo paese hanno dato la vita per uscire dal dramma delle guerre e con l'ideale di giustizia contro le prepotenze di pochi.
Ora questi pochi hanno definitivamente il mano ogni pietra, ogni pianta ed ogni animale e con il consenso della maggior parte dei miei connazionali, mi chiedo cosa rimarrà di tutto questo.
Ho sempre detestato l'ideale del tanto peggio tanto meglio, perché la vita è breve e per rimediare al danno ci vogliono decenni ed io voglio vedere un paese quantomeno decente prima di lasciare il posto a qualcun altro.
Non do la colpa ai cittadini o quantomeno non soltanto a loro, la colpa è della mentalità di coloro che avevano la delega di rappresentarmi e si sono dedicati al litigio su temi che definire risibili è poco,avevano perso il contatto con la realtà e ne paghiamo lo scotto con l'annichilamento completo
e senza scampo.Ora Non sarà facile uscirne perché già dalle prime reazioni si è visto che danno la colpa della scomparsa agli "altri" e cioè al PD, infantile modo di ragionare, ogni partito è responsabile dei propri voti ed è al di dentro che bisogna guardare, hanno avuto la delega per governare e non ne sono stati capaci, si sono dedicati al tira e molla sui temi fondanti per il paese, dimenticando che il governo di cui facevano parte non aveva i numeri per fare tutto quel che era nel programma, intanto bisognava stringere i denti e realizzare quel che si poteva fare, ed a parte l'abolizione del costo di ricarica dei telefonini e qualche altra cosa poco è risultato agli elettori. Per governare un paese ci si deve sporcare le mani, altrimenti non si governa. Si è governato per 20 mesi con l'incubo dei Mastella e dei Dini ma non è solo colpa loro, sembrava che non sapessero di essere al governo anche loro, la sinistra arcobaleno, questo è il bel risultato, non a caso Di Pietro ha raddoppiato i voti e loro sono scomparsi.
Il mio paese, quello che voglio, è quello del rispetto, del lavoro, della cultura diffusa, dell'amore per il bello, dell'orgoglio per quello che i nostri avi hanno saputo creare, e la memoria condivisa ed il ricordo imperituro verso coloro che per questo paese hanno dato la vita per uscire dal dramma delle guerre e con l'ideale di giustizia contro le prepotenze di pochi.
Ora questi pochi hanno definitivamente il mano ogni pietra, ogni pianta ed ogni animale e con il consenso della maggior parte dei miei connazionali, mi chiedo cosa rimarrà di tutto questo.
Ho sempre detestato l'ideale del tanto peggio tanto meglio, perché la vita è breve e per rimediare al danno ci vogliono decenni ed io voglio vedere un paese quantomeno decente prima di lasciare il posto a qualcun altro.
Non do la colpa ai cittadini o quantomeno non soltanto a loro, la colpa è della mentalità di coloro che avevano la delega di rappresentarmi e si sono dedicati al litigio su temi che definire risibili è poco,avevano perso il contatto con la realtà e ne paghiamo lo scotto con l'annichilamento completo
e senza scampo.Ora Non sarà facile uscirne perché già dalle prime reazioni si è visto che danno la colpa della scomparsa agli "altri" e cioè al PD, infantile modo di ragionare, ogni partito è responsabile dei propri voti ed è al di dentro che bisogna guardare, hanno avuto la delega per governare e non ne sono stati capaci, si sono dedicati al tira e molla sui temi fondanti per il paese, dimenticando che il governo di cui facevano parte non aveva i numeri per fare tutto quel che era nel programma, intanto bisognava stringere i denti e realizzare quel che si poteva fare, ed a parte l'abolizione del costo di ricarica dei telefonini e qualche altra cosa poco è risultato agli elettori. Per governare un paese ci si deve sporcare le mani, altrimenti non si governa. Si è governato per 20 mesi con l'incubo dei Mastella e dei Dini ma non è solo colpa loro, sembrava che non sapessero di essere al governo anche loro, la sinistra arcobaleno, questo è il bel risultato, non a caso Di Pietro ha raddoppiato i voti e loro sono scomparsi.
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