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Roberto Agostini fotografo.
Se eri un bambino negli anni 50, 60 e 70
Come hai fatto a sopravvivere ?
1.- Da bambini andavamo in auto che non avevano cinture di sicurezza né airbag...
2.- Viaggiare nella parte posteriore di un furgone aperto era una passeggiata speciale e ancora ne serbiamo il ricordo.
3.- Le nostre culle erano dipinte con colori vivacissimi, con vernici a base di piombo.
4.- Non avevamo chiusure di sicurezza per i bambini nelle confezioni dei medicinali, nei bagni, alle porte.
5.- Quando andavamo in bicicletta non portavamo il casco.
6.- Bevevamo l'acqua dal tubo del giardino, invece che dalla bottiglia dell'acqua minerale...
7.- Trascorrevamo ore ed ore costruendoci carretti a rotelle ed i fortunati che avevano strade in discesa si lanciavano e, a metà corsa, ricordavano di non avere freni. Dopo vari scontri contro i cespugli, imparammo a risolvere il problema. Si, noi ci scontravamo con cespugli, non con auto!
8.- Uscivamo a giocare con l'unico obbligo di rientrare prima del tramonto. Non avevamo cellulari... cosicché nessuno poteva rintracciarci. Impensabile.
9.- La scuola durava fino alla mezza, poi andavamo a casa per il pranzo con tutta la famiglia
(si, anche con il papà ).
10.- Ci tagliavamo, ci rompevamo un osso, perdevamo un dente , e nessuno faceva una denuncia per questi incidenti. La colpa non era di nessuno, se non di noi stessi.
11.- Mangiavamo biscotti , pane olio e sale, pane e burro, bevevamo bibite zuccherate e non avevamo mai problemi di soprappeso, perché stavamo sempre in giro a giocare...
12.- Condividevamo una bibita in quattro... bevendo dalla stessa bottiglia e nessuno moriva per questo.
13.- Non avevamo Playstation, Nintendo 64, X box, Videogiochi, televisione via cavo con 99 canali, videoregistratori, dolby surround, cellulari personali, computer, chatroom su Internet... Avevamo invece tanti AMICI.
14.- Uscivamo, montavamo in bicicletta o camminavamo fino a casa dell'amico , suonavamo il campanello o semplicemente entravamo senza bussare e lui era lì e uscivamo a giocare.
15.- Si! Lì fuori! Nel mondo crudele! Senza un guardiano! Come abbiamo fatto? Facevamo giochi con bastoni e palline da tennis , si formavano delle squadre per giocare una partita; non tutti venivano scelti per giocare e gli scartati dopo non andavano dallo psicologo per il trauma.
16.- Alcuni studenti non erano brillanti come altri e quando perdevano un anno lo ripetevano. Nessuno andava dallo psicologo, dallo psicopedagogo, nessuno soffriva di dislessia né di problemi di attenzione né di iperattività; semplicemente prendeva qualche scapaccione e ripeteva l’anno.
17.- Avevamo libertà, fallimenti, successi, responsabilità ...
e imparavamo a gestirli.
La grande domanda allora è questa:
Come abbiamo fatto a sopravvivere ? ed a crescere e diventare grandi ?.
2 commenti:
Un gran bel consigliere nel parco è la cosa giusta. Cosa ne penso? Non vedo come potrei non pensarla che positivamente!
matt
ps: Rob, perchè non vieni a vivere a Modigliana?
L'entroterra romagnolo spacca lo sbaragnao a tutto per la sua bellezza incantata. Altro che la Toscana... tze, tze
e poi i kiwi, le sagre, gli artigiani e le loro botteghe, pensa che a Modigliana
abbiamo trovato un negozio (è anche on line) di calzature fatte a mano, una più bella dell'altra, con prezzi mediamente sui 120 euri, o neuri che dir si voglia. Ora non mi sovviene il nome, ma andrò a guardare. Ho trovato un paio di scarpe bianco e nere da brivido, nun pòi capì...perfette per lo ska e molto altro.
Appeso al soffitto c'era una pelle di pitone intera, e siamo rimasti un pò così, nel vwederla.
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