venerdì 13 aprile 2007

Roma, città-campagna.

Via della Pisana, zona del quartiere Aurelio, a ridosso del
Grande Raccordo Anulare , sullo sfondo La zona dell'EUR-Torrino, ore 16.30
dell'11 aprile 2007, coltivazioni di colza.

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Soffia un forte vento e l'albero è scosso. Persino le radici dei pollini volanti tremano, ogni foglia si agita come la mano di un anziano. Sii semplicemente come un albero. Scuotiti! Vibra! Permetti a ogni cellula del tuo corpo di danzare e questo valga per entrambi le foto. Anche l'amata sta danzando, ogni cellula risuona. Solo a quel punto potete incontrarvi, e quell'incontro non sarà solo mentale. Entra in questo scuotimento senza restare in disparte. Non essere uno spettatore. Non tenerti a distanza! Sii il tremito, diventa lo scuotimento. Non è il tuo corpo a tremare: sei tu, è tutto il tuo essere. Sarai parte del cosmo intero. In quello scuotimento diventerai una porzione dell'universo. Ti dissolverai in mille corpi solidi, diventerai liquido fluendo nella bambagia di questo splendore giallo, verde e azzurro. Che maraviglia! La mente e le divisioni sono perse, di fronte allo spettacolo dei movimenti morbidi. Vorrei connetermi con le ombre e le luci di quelle due immagini.

Ciao Roby, Matt simil-poeta.

Anonimo ha detto...

Baciami con i baci della tua bocca, poichè le tue carezze sono migliori del vino. Il suo frutto è dolce al mio palato. La sua sinistra è sotto il mio capo e la sua destra m’abbraccia. Tutta bella sei tu amica mia, tutta bella sei tu. Le tue labbra somigliano ad un nastro di porpora, i tuoi occhi attraverso il velo, somigliano a quelli delle colombe e graziosa è la tua bocca. I tuoi seni sono cerbiatti gemelli di una gazzella che pascolano fra i gigli e il tuo ombelico è una coppa rotonda, ove non manca mai vino profumato. Il tuo ventre è un mucchio di grano, circondato da gigli, mi siano i tuoi seni come grappoli d’uva. Aprimi a te colomba mia, poiché il mio capo è bagnato di rugiada e i miei riccioli di gocce notturne. Vieni, vediamo se la vita ha messo germogli, se il suo fiore s’apre, se fioriscono i melograni.

Ciao Roby, eppoi non ti lamnetare se le tue foto m'inducono a tentare di scrivere in forma quanto meno diversa dalla mia solita scrittura.

MaTt.