lunedì 4 giugno 2007

Allora, sondaggino: diciamo quali sono i dieci, ma anche meno, dischi più brutti, ma brutti per qualunque motivo che volete,e perché

Io intanto preparo il mio elenco...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Roby, dieci sono un po' tantini, ma vedrò di dare, in qualche modo, il mio contributo al "sondaggino". Chiedi quali sono i grandi obbrobri nella sotria della musica, no!? E allora parto per con tutta la composizione discografica dei Subsonica, gruppo estremamente sopravvaluto rispetto al suo reale e misero potenziale. Penso che l'alternativa naturale ai Subsonica (intendo in senso positivo, in questo caso) siano i Radio Heads. Il secondo obbrobrio la appiccicherei come una coccarda al valore squinzio, al tuo concittadino Er Piotta. Sai, quando lo vedo, mi passa per la testa un concetto, una frase se vuoi che ti voglio dire: "Con Er Piotta, l'arte è morta". Non so spiegarmi questa cosa, mi va in automatico come quando rispondi ad una mail. Il terzo posto è tutto per intiero ogni canzone cantata o musicata da Gino Paoli. Con lui la storia è diversa. Riconosco che per alcuni, confondendosi, possa avere un certo talento (ma che io non vedo), tuttavia ogni suo brano è paragonabile alla Peppina che si beve il tè alle cinque del pomeriggio. Non so se mi capisci? Mmmmhhhh, non credo. Passiamo innanzi. Non ho dubbi su Nek, a cui va di diritto direi il quarto Grammy Awards dell'orrido. Pensare che io l'ho anche conosciuto nel 1994 a Riccione, e ti garantisco che quando cantava tirava fuori una voce uguale a quella di Sting. Ma se dico uguale devi credermi! Peccato che adesso, la butti così nel cesso quel talento canoro sprecato che si ritrovo. Ormai è superfluo, allo stesso modo di come è inutile la barba bianca di Eugenio Scalfari. Sugli ambasciatori del melenso non ho dubbi: i Pooh! Minchia, che lagna! Ascoltata una, sentite tutte. I loro testi, secondo me, non li scrivono loro, ma degli assistenti sociali: la vita che è dura per gli uomini (e le donne? cosa fanno, se la spassano?), oppure la gioia di vivere, la mediocrità dell'esistenza, l'imprevedibilità dei nostri giorni... UFFA! siamo sempre lì, con le stesse voci di sempre! Per ora mi fermo qui. Penso di ritornare sull'argomento.

per l'intanto una abrazadona mitteleuropea.

MaTt

Roberto Agostini ha detto...

Per me, che ascolto musica da qualche mese è difficile sottoscrivere un numero così alto di orrori, mi limito a 5, tra i quali possono spiccare i lavori di Phil Collins ("Sussudio" un plagio di Prince, i lavori di cantanti esteri ed italiani che detesto maggiormente sono appunto i Pooh e Baglioni (di questi salvo solamente la "Ninna nanna" mutuata dai sonetti del belli contro la guerra, e poi tutti i dischi del moderno hip hop coatto e malavitoso, somma differenza tra i capolavori di Grandmaster Flash (l'inarrivabile "The message"), e la noia tremenda degli Europe, pseudo hard pop rock