lunedì 28 maggio 2007

Ecco qui tre immagini del monte Soratte, ripreso al crepuscolo da Sant'Oreste (Roma) che vi sorge ai margini, la visuale come si nota è da sud, ripresa ieri in occasione della celebrazione della "Madonna di Maggio" con la suggestiva discesa di fuoco dalla cima del monte eda seguire i fuochi d'artificio a chiusura della festa. Da veder almeno una volta per tutti (non è necessario andare alla processione, chiaro)

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7 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Roby, solo un saluto adesso, oggi sono uscito dall'ospedale. A dopo per un commento. Comunque tutto ok adesso. Ma subito che "fotona" (nel senso bella) questa illuminata d'oro.

Ciao belo de Roma, Matt, a dopo.
Matt.

Roberto Agostini ha detto...

mio caro amico, ti ricordo il nostro annuale appuntamento al MEI, magari con un poco più di calma, ok? Nico ogni tanto chiede di te, e ti saluta.
Ps: tu mi consideri anticlericale? Nel senso che fustigo il bastado clero senz'altro, ma non mi sognerei neppure lontanamente di vietare a qualcuno di credere, a parte le sette che sono la cosa peggiore, l'altro giorno si son fermati davanti casa e quando ho visto che parlavano con mia madre l'ho chiamata subito con una scusa (ha 86 anni, e se ne approfittano)
e mi hanno guardato con sguardi inferociti, la prossima volta spacco loro in faccia il monopiede Manfrotto, 50 euro ben spesi.

Anonimo ha detto...

Penso che ognuno di noi abbia (o raggiungerà) una sua spritualità, un suo mondo che in qualche modo oltrepassa il proprio, chi la concepisce in un modo o nell'altro. Poi la vita, col tempo e si ti da il tempo, è probabile che ti ponga violentemente il problema (parlo in generale, non mi riferisco a te Roby). Sai com'è l'esistenza, non sai mai com'è. Le sette? Ho visto persone che tutt'ora sono in psicoterapia dopo anni che hanno smesso di frequentare gente senza cuore. Ne ho vista altra che invece quando suonava il telefono di casa, scattava come una molla e iniziava a tremare dalla paura che fossero i guru di una volta. Sono cicatrici che segnano in certi casi in modo così penetrante, che non è detto che uno riesca del tutto a liberarsene. Comunque, al di la di tutto, penso che queste foto dimostrino quanto sia vero il tuo invito a vedere sifatto spettacolo almeno una volta nella vita.

Saluta forte Nico anche da parte mia e teniamoci pronti per il MEI, unico momento dove siamo certi d'incontrarci. Vorrei essere il razzo che scoppia in alto nella terza foto in basso.

Saluti da questa limacciosa zona di mare impestata di alghe e da questa vita presa di striscio, il petto in fuori lasciamolo alle milizie e a chi non è capace di chiedere scusa.

Stammi sano Roby,
MaTt

Roberto Agostini ha detto...

Eh, caro Matteo... ho riletto il sommo Brecht di recente, ed è non del tutto bello che trovi piacere nel rileggere i grandi più di quanto mi piaccia conoscere i nuovi autori, ma tant'è.
Dico questo perché è tra coloro che di più mi ha ispirato nella vita, colui che scrisse: "la semplicità è la cosa più difficile a farsi"
Ed ogni giorno mi accorgo di quanto sia vero.

Tra gli altri posso citare PPP, M.Yourcenar, Sartre, e perché no? Bifo... oltre che Paz.

Anonimo ha detto...

... "ed è non del tutto bello che trovi piacere nel rileggere i grandi più di quanto mi piaccia conoscere i nuovi autori, ma tant'è". Gulp? Ma che vuoi dire Roby? Sai che non ti seguo? Proprio non ci cavo fuori un ragno da una pertugia. A cosa ti riferisci?

Ciao ciao, MaTt

Roberto Agostini ha detto...

Ciao mat, intendevo dire che, mentre rileggo i testi dei grandi autori, ormai dei classici, non mi sento attirato dal leggere autori contemporanei, e questo non è sicuramente un bene, è come rifugiarsi nel proprio vissuto e negare ciò che di buono ci può essere nel presente, una "disattualizzazione" del pensiero...
Mettiamo che è un periodo così, vediamo se è solo necessità di riapprofondimento, una sorta di ripasso o se è altro, ci tornerò su.

Anonimo ha detto...

interessante il tuo blog, complimenti perché, oltre alle suggestive fotografie, anche gli altri contenuti sono apportatori di spunti di riflessione, su vari aspetti della vita, da cose leggere come lo sport, alle tecnologie ed all'uso delle stesse, ai grandi temi della vita, senza essere dispersivo, un vero diario,come dovrebbe appunto essere un blog.
saluti da Bologna, Lanfranco.