Sinceramente la trovo degna della miglior tradizione, nel solco de il glorioso "Il Male"
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Il saluto "Tai nasha no karosha" - Lunga Vita e Prosperità, in
vulcaniano - viene accompagnato da un gesto della mano. Il mignolo
rappresenta la filosofia dell'IDIC (Infinite Differenze in Infinite
Combinazioni), l'anulare rappresenta la filosofia del Nome (Tutto) che
è naturalmente unita alla filosofia dell'IDIC. Il dito medio, il più
lungo, rappresenta la Dottrina della Dominazione della Logica Sulle
Emozioni. Il dito indice rappresenta il rispetto vulcaniano per la
vita ed accoppiato con la Dominazione della Logica Sulle Emozioni
indica che l'esistenza richiede una continua dominazione della Logica
Sulle Emozioni. Il pollice da solo rappresenta la grande importanza
della privacy individuale.
Il fatto di usare questo gesto accompagnato dalla frase rituale
significa riconoscere a chi si ha davanti l'assoluta ed inviolabile
privacy della mente, il diritto ad essere diverso o anche opposto a
chi sta parlando, ed è un invito alla combinazione delle differenze
per un vantaggio reciproco con l'assicurazione che la logica
proteggerà ogni diritto ad una degna esistenza.
Damn the souls of your dead ancestors!
scaricatela ed incollatela ovunque. ciao!
Mail: robertoagostiniroma@gmail.com
Roberto Agostini fotografo.
Badge di Facebook
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siete tanti,grazie!
Il saluto "Tai nasha no karosha" - Lunga Vita e Prosperità, in
vulcaniano - viene accompagnato da un gesto della mano. Il mignolo
rappresenta la filosofia dell'IDIC (Infinite Differenze in Infinite
Combinazioni), l'anulare rappresenta la filosofia del Nome (Tutto) che
è naturalmente unita alla filosofia dell'IDIC. Il dito medio, il più
lungo, rappresenta la Dottrina della Dominazione della Logica Sulle
Emozioni. Il dito indice rappresenta il rispetto vulcaniano per la
vita ed accoppiato con la Dominazione della Logica Sulle Emozioni
indica che l'esistenza richiede una continua dominazione della Logica
Sulle Emozioni. Il pollice da solo rappresenta la grande importanza
della privacy individuale.
Il fatto di usare questo gesto accompagnato dalla frase rituale
significa riconoscere a chi si ha davanti l'assoluta ed inviolabile
privacy della mente, il diritto ad essere diverso o anche opposto a
chi sta parlando, ed è un invito alla combinazione delle differenze
per un vantaggio reciproco con l'assicurazione che la logica
proteggerà ogni diritto ad una degna esistenza.
NON aderisco al V-Day di Beppe Grillo.
questo blog non aderisce al V-Day.
Vari motivi per questa scelta,
pur avendo visto vari suoi spettacoli, persino spostandomi di città appositamente, acquistato e regalato sue opere, sostenuto e condiviso (condividendole tuttora)
pressoché tutte le sue lotte, e come lettore del suo blog dagli inizi.
Ed allora mi chiederete perché non aderire?
Perché non sono aduso andare dietro ad un uomo solo, pure con un seguito di milioni di persone, perché francamente mi mette inquietudine vedere come sia idolatrato dai lettori del blog (oggi una donna lo paragonava a Joda di Guerre Stellari) i quali non accettano minimamente nessuna posizione che non sia di totale, acritica, indiscussa adesione alle parole di Beppe Grillo.
Egli è uomo, non un dio e come tutti noi uomini cambia idea, sbaglia, ma tutto questo i suoi lettori non se lo pongono nemmeno come possibilità, visti i suoi spettacoli quando spaccava i computer sul palco, ed ora ha il blog più visitato in Italia, e questo richiederebbe almeno una certa autoironia, ma non ho mai visto Beppe farne cenno, se lo facesse sarebbe meglio a. Mai un autocritica neppure per il suo essere stato favorevole al carbone, nada di nada.
Altri esempi sono possibili ma lo spazio non va usato solo per questo.
Chi scrive non è più un ragazzo (nel fisico almeno), fa politica da 35 anni e non è stato mai iscritto ad alcun partito, finora, nel futuro si vedrà.
Le 3 proposte di legge posso condividerle nello spirito che le anime, ma non le firmo in quanto anche palesemente in contrasto stridente con alcune precise norme della Costituzione, quella nata dalla Resistenza, mica da Lorenzago.
Ovvio che nessuno dovrebbe avere da ridire in questo, però sono stato vaffanculato anche io da un amico che invece aderisce totalmente al V-Day, il quale poi mi ha chiesto scusa,(ma dopo mia precisa richiesta). ma lo ha scritto ed ancora è lì, a tutt'oggi non ha risposto alle successive mail che ho spedito.
Ad oggi la situazione è becera, pure chi dimostra per una vita la sua contrarietà (uso un eufemismo) al malaffare, se non aderisce al V-Day viene fatto oggetto di battutine insinuanti su presunti "piaceri da parte di qualche consigliere circoscrizionale" od anche di domande su "una probabile demenza senile" (sempre eufemismi) ed infine il tanto atteso momento del Vaffa, sublimato come un "liberatorio" sfogo verso qualcuno, buttandolo giù dalla torre della Storia, un modo di fare dal retrogusto edipico, condito da accuse di complicità con il tanto odiato Potere (Sic !) da qualcuno con granitiche certezze, italico modo di fare, molto novecentesco, (ed non dico altro) e lo stesso succede a chiunque "osi ".
Chiudo questa disamina con la considerazione che la parte della popolazione che ha aderito è in perfetta buona fede, gente che ha voglia di una politica vera e pulita, non è "antipolitica" come qualcuno ha detto, anzi, è quasi tutta gente che ha votato a sinistra, ma che evidentemente esasperata ha incanalato la propria rabbia dietro ad una persona che usa termini semplici, diretti, che si usano nella vita di tutti i giorni, con il difetto enorme di fare di ogni erba un fascio, non distinguendo più tra amici e nemici, il guaio è questo, come ho elencato sopra.
Vari motivi per questa scelta,
pur avendo visto vari suoi spettacoli, persino spostandomi di città appositamente, acquistato e regalato sue opere, sostenuto e condiviso (condividendole tuttora)
pressoché tutte le sue lotte, e come lettore del suo blog dagli inizi.
Ed allora mi chiederete perché non aderire?
Perché non sono aduso andare dietro ad un uomo solo, pure con un seguito di milioni di persone, perché francamente mi mette inquietudine vedere come sia idolatrato dai lettori del blog (oggi una donna lo paragonava a Joda di Guerre Stellari) i quali non accettano minimamente nessuna posizione che non sia di totale, acritica, indiscussa adesione alle parole di Beppe Grillo.
Egli è uomo, non un dio e come tutti noi uomini cambia idea, sbaglia, ma tutto questo i suoi lettori non se lo pongono nemmeno come possibilità, visti i suoi spettacoli quando spaccava i computer sul palco, ed ora ha il blog più visitato in Italia, e questo richiederebbe almeno una certa autoironia, ma non ho mai visto Beppe farne cenno, se lo facesse sarebbe meglio a. Mai un autocritica neppure per il suo essere stato favorevole al carbone, nada di nada.
Altri esempi sono possibili ma lo spazio non va usato solo per questo.
Chi scrive non è più un ragazzo (nel fisico almeno), fa politica da 35 anni e non è stato mai iscritto ad alcun partito, finora, nel futuro si vedrà.
Le 3 proposte di legge posso condividerle nello spirito che le anime, ma non le firmo in quanto anche palesemente in contrasto stridente con alcune precise norme della Costituzione, quella nata dalla Resistenza, mica da Lorenzago.
Ovvio che nessuno dovrebbe avere da ridire in questo, però sono stato vaffanculato anche io da un amico che invece aderisce totalmente al V-Day, il quale poi mi ha chiesto scusa,(ma dopo mia precisa richiesta). ma lo ha scritto ed ancora è lì, a tutt'oggi non ha risposto alle successive mail che ho spedito.
Ad oggi la situazione è becera, pure chi dimostra per una vita la sua contrarietà (uso un eufemismo) al malaffare, se non aderisce al V-Day viene fatto oggetto di battutine insinuanti su presunti "piaceri da parte di qualche consigliere circoscrizionale" od anche di domande su "una probabile demenza senile" (sempre eufemismi) ed infine il tanto atteso momento del Vaffa, sublimato come un "liberatorio" sfogo verso qualcuno, buttandolo giù dalla torre della Storia, un modo di fare dal retrogusto edipico, condito da accuse di complicità con il tanto odiato Potere (Sic !) da qualcuno con granitiche certezze, italico modo di fare, molto novecentesco, (ed non dico altro) e lo stesso succede a chiunque "osi ".
Chiudo questa disamina con la considerazione che la parte della popolazione che ha aderito è in perfetta buona fede, gente che ha voglia di una politica vera e pulita, non è "antipolitica" come qualcuno ha detto, anzi, è quasi tutta gente che ha votato a sinistra, ma che evidentemente esasperata ha incanalato la propria rabbia dietro ad una persona che usa termini semplici, diretti, che si usano nella vita di tutti i giorni, con il difetto enorme di fare di ogni erba un fascio, non distinguendo più tra amici e nemici, il guaio è questo, come ho elencato sopra.
Damn the souls of your dead ancestors!
per salvare il paese, si inizia anche da qui.
scaricatela ed incollatela ovunque. ciao!
2 agosto 1980, ore 10.25
Noi non dimentichiamo..
Un osservazione: berlusconi tolse l’ICI a tutti, dico tutti, gli immobili vaticani a dicembre 2005, e si parla di negozi, palazzi storici enormi, dove hanno sede uffici ed altro, da piazza di Spagna fino alle campagne più lontane, sottraendo in tal modo risorse alla città di Roma senza alcuna seppur minima compensazione, mettendo in crisi il bilancio comunale già fatto e con gli impegni di spesa già firmati, riguardanti una miriade di opere pubbliche di primo piano, oltreché l’assistenza domiciliare, gli asili nido, la manutenzione delle strade, i buoni casa etc.
Ora, il Vaticano attraverso i suoi organismi preposti ha la proprietà di migliaia di appartamenti, affittati a famiglie che ora hanno lo sfratto (benedetto, ma sempre sfratto) e non sanno dove andare, ed il Comune si trova a fronteggiare un emergenza casa importante, come si concilia con il “sostegno alla famiglia” tanto sbandierato dal ratzinger, la cacciata dalle loro case di migliaia di famiglie? Le quali poi devono anche pagare allo stesso Vaticano l’otto per mille? La situazione è questa: Il Vaticano ti caccia di casa e poi vuole anche i soldi da te.
Se eri un bambino negli anni 50, 60 e 70
Come hai fatto a sopravvivere ?
1.- Da bambini andavamo in auto che non avevano cinture di sicurezza né airbag...
2.- Viaggiare nella parte posteriore di un furgone aperto era una passeggiata speciale e ancora ne serbiamo il ricordo.
3.- Le nostre culle erano dipinte con colori vivacissimi, con vernici a base di piombo.
4.- Non avevamo chiusure di sicurezza per i bambini nelle confezioni dei medicinali, nei bagni, alle porte.
5.- Quando andavamo in bicicletta non portavamo il casco.
6.- Bevevamo l'acqua dal tubo del giardino, invece che dalla bottiglia dell'acqua minerale...
7.- Trascorrevamo ore ed ore costruendoci carretti a rotelle ed i fortunati che avevano strade in discesa si lanciavano e, a metà corsa, ricordavano di non avere freni. Dopo vari scontri contro i cespugli, imparammo a risolvere il problema. Si, noi ci scontravamo con cespugli, non con auto!
8.- Uscivamo a giocare con l'unico obbligo di rientrare prima del tramonto. Non avevamo cellulari... cosicché nessuno poteva rintracciarci. Impensabile.
9.- La scuola durava fino alla mezza, poi andavamo a casa per il pranzo con tutta la famiglia
(si, anche con il papà ).
10.- Ci tagliavamo, ci rompevamo un osso, perdevamo un dente , e nessuno faceva una denuncia per questi incidenti. La colpa non era di nessuno, se non di noi stessi.
11.- Mangiavamo biscotti , pane olio e sale, pane e burro, bevevamo bibite zuccherate e non avevamo mai problemi di soprappeso, perché stavamo sempre in giro a giocare...
12.- Condividevamo una bibita in quattro... bevendo dalla stessa bottiglia e nessuno moriva per questo.
13.- Non avevamo Playstation, Nintendo 64, X box, Videogiochi, televisione via cavo con 99 canali, videoregistratori, dolby surround, cellulari personali, computer, chatroom su Internet... Avevamo invece tanti AMICI.
14.- Uscivamo, montavamo in bicicletta o camminavamo fino a casa dell'amico , suonavamo il campanello o semplicemente entravamo senza bussare e lui era lì e uscivamo a giocare.
15.- Si! Lì fuori! Nel mondo crudele! Senza un guardiano! Come abbiamo fatto? Facevamo giochi con bastoni e palline da tennis , si formavano delle squadre per giocare una partita; non tutti venivano scelti per giocare e gli scartati dopo non andavano dallo psicologo per il trauma.
16.- Alcuni studenti non erano brillanti come altri e quando perdevano un anno lo ripetevano. Nessuno andava dallo psicologo, dallo psicopedagogo, nessuno soffriva di dislessia né di problemi di attenzione né di iperattività; semplicemente prendeva qualche scapaccione e ripeteva l’anno.
17.- Avevamo libertà, fallimenti, successi, responsabilità ...
e imparavamo a gestirli.
La grande domanda allora è questa:
Come abbiamo fatto a sopravvivere ? ed a crescere e diventare grandi ?.
clicca qui sotto ed ascolta
fai una visita a questi siti, in alcuni trovate i miei lavori.
- http:// www.alcatraz.it
- http://linux-club.org/
- http://www.aloeasy.it/
- http://www.arci.it
- http://www.artvision.it
- http://www.attac.it
- http://www.bancodelmutuosoccorso.it
- http://www.bigmama.it
- http://www.carnevalone.it
- http://www.comune.roma.it
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- http://www.dirtyactions.it
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- http://www.radioclash.it
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- http://www.skiantos.com
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- http://www.touringclub.it
- http://www.villaada.org
- http://www.wumingfoundation.com
- http://www.xtm.it
eccomi qui, benvenuto/a
Mail: robertoagostiniroma@gmail.com
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Informazioni personali
- Roberto Agostini
- marino, Roma, Italy
- ------------diritti riservati per tutte le immagini ed i testi pubblicati in questo blog------------ altezza 1,87, cultura prevalentemente autodidatta, ottimista per natura. per i miei lavori uso Nikon. Sono presente sul sito www.exibart.com con il seguente URL:http://www.agro.exibart.com/, e su:www.myspace.com/robertoagostini. In questo blog potete ritrovare le cose e le persone che ho fotografato, e più avanti troverete alcuni scritti e la musica che amo, tutte cose che consegno al vostro sguardo, e se vorrete poi lasciare un commento vi risponderò sempre ed al più presto. Grazie per essere passati! di qua.
1 commento:
se la vignetta è un scandalo....brunetta è il barbone del mandriano di arcore.
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