martedì 20 marzo 2007
Uscirà per i tipi de Latlantide il secondo capitolo dello straordinario progetto di Freak Antoni con Alessandra Mostacci: Ironikcontemporaneo 2. Vi anticipiamo la cover cosi non spenderete tutte le vostre misere risorse durante queste feste per farvi poi uno splendido regalo di cultura demenziale a fine inverno
ed all'interno troverete le mie fotografie al grande.
ninetyseventyseven,
"Avevo vent'anni, non permetterò a nessuno di dire che è stata la più bella età della mia vita" Tratta da Paul Nizan, Aden arabia. Una citazione riportata pari pari da una parete della facoltà di Lettere della Sapienza di Roma.
C'è il dramma di una coscienza di un futuro ed un passato perduti, uno prima di iniziarlo e l'altro come presa d'atto, esisteva solo il presente, quel presente, ed era odioso, sporco e brutto, e rabbia, tanta oltre l'immaginabile, tanté che l'unico paragone successivo che riesco a concepire è Genova, già sei anni fa, velocissimi...
Una ribellione non era, è stata una rivolta di massa capillare e con un consenso elevatissimo, sopratutto tra gli strati sociali più emarginati, quelli che sanno cosa vuole dire vivere senza, senza casa e lavoro, senza la prospettiva di un futuro e che si prendeva tutto con determinazione.
Era tutto molto chiaro allora, luminoso come i bagliori di spari e di migliaia e migliaia di lampi esplosi nelle notti delle metropoli assediate, l'aria era pesante come i cingoli dei blindati nei centri storici delle città un tempo diverse, un Europa intera in strada, che aveva i suoi gesti d'armi e d'amore, forme nuove di letteratura e di suoni, di musica e di pittura, elaborati nella analisi del linguaggio diffuso via etere con mezzi di fortuna...Alice è il diavolo, trasmetteva da una mansarda con i tetti di tegole attraverso i quali si fuggiva dai calci di fucile che distruggevano raccolte di dischi rarissimi, White rabbit dei Jefferson e brani di Alice che non riusciva a tornare nel paese delle meraviglie, perché il paese non esisteva più, svanito dal tramonto all'alba. Le voci dei tanti unite in un rifiuto, l'operaio massa e la crisi dello Stato-piano, si era compresa e teorizzata la globalizzazione ed i suoi effetti si iniziavano a vedere, la rivolta era già partita ed i suoi soggetti si riconoscevano dagli occhi, gli occhi di un uomo che muore.
Non canterò la canzone del Maggio, si era nel febbraio in cui tutto incominciò, e si sa, "dopo Marx, aprile".
"NON SARA' LA PAURA DELLA FOLLIA A COSTRINGERCI AD AMMAINARE LA BANDIERA DELL'IMMAGINAZIONE" da "Zut"
venerdì 16 marzo 2007
Questo blog aderisce e rilancia l'appello invitando tutti a farlo a propria volta.
(Ora mettere un pannello solare è un affare mostruoso. NON TIRI FUORI UN SOLO EURO!!!, l'impianto si ripaga da sé).
Vuoi comprare un impianto con il gruppo d'acquisto di Alcatraz?
di Jacopo Fo
E' stata dura ma abbiamo vinto. Il decreto legge annunciato oggi sui giornali è esattamente quel che speravamo di ottenere.
Da oggi si possono installare impianti fotovoltaici, con procedure burocratiche semplificate e vendere energia elettrica a prezzi molto più alti di quelli che paghiamo quando la compriamo. Lo stato interviene coprendo la differenza.
L'Enel pagherà infatti più di 40 centesimi di euro per ogni kilowatt prodotto (ci sono piccole varianti a secondo delle tipologie degli impianti).
Fino a ieri il cittadino poteva produrre energia elettrica ma non la poteva vendere: la scontava dalla propria bolletta e se ne produceva di più di quanta ne consumava perdeva la parte eccedente (!!!). Quindi nessuno aveva interesse a produrre di più. Il sistema finalmente adottato si basa sugli incentivi versati direttamente sul prezzo d'acquisto. E' il sistema che ha avuto enorme
successo in Germania e altri paesi. Il che vuol dire che ogni famiglia può incrementare il proprio
bilancio familiare diventando microproduttrice di energia elettrica: un impianto che produce un kilowatt all'ora costa intorno ai 7 mila euro e rende 500 euro all'anno circa (ovviamente a Palermo c'è più sole che a Milano).
Un altro aspetto interessante è che le banche possono offrire finanziamenti speciali per questo tipo di investimenti garantiti dalla produzione elettrica stessa: ricevi subito tutti i soldi che investi e
poi hai un vantaggio crescente via via che gli utili dell'impianto coprono l'investimento.
E' veramente una gran cosa e apre in Italia la possibilità dello sviluppo dell'energia solare ma offre anche una forma di investimento per le famiglie italiane assolutamente sicura, proprio perché è
garantita dallo Stato, nel tempo, attraverso il prezzo incentivato dell'energia elettrica (Conto Energia).
Con il Conto Energia lo Stato infatti si impegna a pagare l'energia elettrica prodotta da qualunque cittadino a un prezzo che è più del doppio di quello di mercato, PER 20 ANNI. E questo pagamento è agganciato all'inflazione e quindi al sicuro anche da questo punto di vista.
Praticamente oggi chi fa un contratto con lo Stato, il che è automatico installando un impianto fotovoltaico, si procura una pensione integrativa a costo zero.
In Germania l'esplosione del solare e dell'eolico ha già da anni offerto alle famiglie la miglior forma di risparmio e di autogestione previdenziale... Altro che fondi di investimento!!! Sono nate
addirittura strutture finanziarie che investono il 100% nella promozione e nel finanziamento di microcentrali di produzione elettrica: infatti i numeri sono tali da permettere un'adeguata remunerazione anche per il capitale investito (una volta tanto in un contesto di garanzie vere, basate sulla reale produzione elettrica, al sicuro dalle truffe alla Parmalat e dei periodici crolli dei mercati
azionari).
Proprio perché abbiamo sempre creduto alle potenzialità enormi del solare per l'ambiente e per rivoluzionare il mercato italiano dei prodotti finanziari, ci siamo impegnati tanto in questa battaglia. Si tratta di una vittoria apparentemente piccola ma che avrà ricadute immense proprio perché contiene le premesse materiali di una rivoluzione culturale ed economica obbligata: la guerra è figlia del monopolio petrolifero dell'energia. La democrazia energetica, la proprietà di massa delle fonti energetiche, è la prima indispensabile premessa al crollo dell'Impero del Dolore.
Per questo ci siamo impegnati in questa battaglia così poco appariscente e fascinosa. Ed è per questo che siamo così orgogliosi del fatto che il piccolo manipolo al quale ci siamo uniti l'abbia
spuntata contro i cani neri del petrolio.
E sappiate che la mobilitazione dei nostri eroici lettori (Santi Subito!!!) ha avuto il suo peso. Su questa battaglia siamo riusciti a unire produttori, installatori, importatori, associazioni (fondamentale l'intesa con www.ecquologia.it e Eds www.energiadalsole.it , autorevole rivista specializzata). Una volta tanto gli interessi delle aziende e quelli dei cittadini andavano nella stessa direzione: bloccare il tentativo degli agenti dei petrolieri dentro il governo di uccidere il solare italiano che finalmente era nato dopo 30 anni di gravidanza (e venti anni di ritardo sul Giappone).
Avevamo chiesto sostegno per una battaglia che sapevamo era possibile vincere e la sorte ci è stata favorevole.
Brindiamo con voi! Grazie per averci creduto.
E ora si tratta di saper prendere tutti i vantaggi che la situazione ci offre. Perché la nuova legge non solo è positiva per l'ambiente, è anche una possibilità per le famiglie e le piccole imprese di trasformare in denaro sonante la propria coscienza ambientale. Oggi sono ancora pochi gli italiani che hanno capito cos'è un pannello solare fotovoltaico ed è giusto che una volta tanto si trasformi
questa coscienza ecologica in un vantaggio.
Ma attenzione: il terreno è pieno di insidie.
Nei prossimi giorni vedrete un bombardamento di pubblicità che magnificano i pannelli solari al prezzo più basso e con prestazioni fantascientifiche.
Aziende improvvisate, prodotti scadenti, installatori incapaci e garanzie inconsistenti sono da anni il veleno che ostacola la diffusione di queste nuove tecnologie.
La nostra idea è molto semplice: creiamo un gruppo d'acquisto che si avvalga della consulenza di professionisti incaricati di certificare i prodotti, i progetti e gli installatori, e garantire il miglior
prodotto al prezzo migliore (con la creazione di un marchio di qualità Alcatraz), verificare le garanzie, studiare clausole contrattuali e assicurative che diano la piena copertura da qualunque imprevisto, al minor costo. Inoltre bisognerà trovare il finanziamento di banche a condizioni veramente vantaggiose. E garantirsi un supporto tecnico nel tempo sia dal punto di vista della manutenzione che della cessione della corrente.
Soltanto a queste condizioni infatti un investimento a lungo termine può essere vantaggioso e sicuro.
Quindi se vuoi installare un impianto solare fotovoltaico e iniziare da subito a vendere energia elettrica alle tariffe incentivate, mandaci una mail di adesione.
Non si tratta di firmare un contratto alla cieca ma semplicemente di dichiarare l'intenzione di mettere i pannelli. Con queste lettere di adesione e con l'aiuto dei nostri accaniti negoziatori, avvocati, ingegneri e commercialisti, andremo dai produttori e dagli installatori, dalle banche e dalle assicurazioni e cercheremo di ottenere le migliori condizioni possibili.
Poi te le faremo conoscere e tu deciderai se ti interessano. E' chiaro però che per partire ci servono almeno un centinaio di adesioni preliminari per avere quel minimo di peso contrattuale che
renda credibile la nostra richiesta di condizioni particolari.
Prima fra tutte il finanziamento del totale della spesa e un apparato di garanzie sugli impianti, che dia una vera copertura. L'ideale sarebbe ottenere da subito una quota del valore della produzione elettrica, spalmando il finanziamento su 20 anni anziché i 15 necessari all'ammortamento dei costi (cioè non solo non sborsare una lira ma incassare subito una quota degli utili).
Ma questo sarebbe il massimo del massimo. E dipenderà certamente dal numero delle preadesioni al progetto.
Altra condizione essenziale è che il miglior prezzo che si otterrà dalle aziende dovrà coprire tutti i costi, senza nessuna nicchia dimenticata. Un costo veramente onnicomprensivo. Lo stesso lavoro che noi faremo per garantirci qualità e condizioni di acquisto e gestione dell'impianto dovrà essere a carico delle aziende e non dei compratori. In questo modo nessuno dovrà pagare al gruppo di acquisto nessuna tassa di nessun genere per coprire i costi dell' organizzazione di tutta l'operazione.
Ti interessa l'idea?
ATTENZIONE prima di aderire verifica di possedere le condizioni indispensabili per installare l'impianto:
1) Spazio per installare l'impianto: pezzatura minima 5/8 metri quadrati (un kilowatt prodotto per ogni ora di sole) ORIENTATI A SUD.
L'impianto può essere posizionato su un terreno esposto al sole (no alberi o case a sud che facciano ombra!) ATTENZIONE: L'impianto a terra non poggia sul terreno ma sopra una struttura autoportante e quindi il terreno può continuare e essere utilizzato a fini agricoli, per colture che richiedono molta ombra. La copertura con pannelli fotovoltaici sospesi è tra l'altro ottima per i terreni impoveriti o dilavati perché proteggendo il terreno e favorendo l'umidità facilita la riformazione dell'humus.
2) Proprietà del terreno o della costruzione o disponibilità del proprietario a firmare per dichiarare la disponibilità dello spazio per 30 anni (la vita dell'impianto può superare i 25 previsti dai
costruttori).
Le preadesioni, che ricordiamo non sono vincolanti, dovrebbero pervenire nel giro di pochi giorni, al massimo entro metà marzo. Grazie!
Invia una mail a fotovoltaico@alcatraz.it rispondendo alle seguenti domande:
Nome e Cognome:
Data di nascita:
Professione:
Dove vuoi installare l'impianto?
Sei proprietario o affittuario?
Se affittuario: hai già l'accordo con il proprietario o l'assemblea dei condomini?
Intendi installare i pannelli fotovoltaici su un tetto orientato a sud o a terra?
Sei disponibile a un'istallazione immediata? Se hai bisogno di tempo, quando prevedi potrà essere installato l'impianto?
Indirizzo mail:
Telefono:
Queste dichiarazioni non hanno nessun valore vincolante.
venerdì 9 marzo 2007
questo blog aderisce alla petizione pro-idrogeno.
PETIZIONE online PRO-IDROGENO
Chiediamo alla commissione europea (dipartimento dell'ambiente) di creare una legge che obblighi i padroni del petrolio ad installare accanto ad ogni distributore di benzina almeno un distributore ad idrogeno e di incominciare a produrlo utilizzando energie rinnovabili.
Bastano 800.000 firme per far abbassare la testa ai padroni del petrolio.
Bastano 35 secondi per firmare.
http://www.petitiononline.com/idrogeno/petition-sign.html
mercoledì 7 marzo 2007
martedì 6 marzo 2007
Così recitava il più grande poeta italiano del secolo scorso, ovvero
Fabrizio De André.
Tutto il resto sono chiacchiere, il nostro è un mondo perfetto, l’unica
cosa imperfetta sono gli esseri umani, grandissimi per alcune cose, e quanto di peggio si possa immaginare da molte altre.
Si è trovato nel tempo alcune scuole di pensiero che tendevano e tendono a scremare dalle menti e dai cuori il male esistente, ma
si sbagliò e si continua a sbagliare il modo e l’interpretazione di esse,
usando gli stessi metodi di coloro che volevano combattere, ciò ha portato alle più grandi sconfitte.
Due di esse erano e sono il Messaggio di Cristo ed il Comunismo,
partite come movimenti di liberazione dal giogo dei “poteri del male”
e nel quale nome poi si sono compiuti atti contrari, alcune volte in buona fede, altre volte no.
La Liberazione dallo sfruttamento dell’uomo sull’uomo teorizzata dall’utopia comunista è diretta derivazione del messaggio dell’uomo di Betlemme, applicata al mondo moderno, rifiutandone poi la componente invisibile, quella dottrina per la quale esiste un essere superiore che ha
creato il tutto, e questo a causa delle centinaia e migliaia di anni nei quali le caste sacerdotali erano tutt’uno con il potere, assicurandone la sopravvivenza e non solo, ciò ha prodotto nei popoli il rifiuto totale di ogni aspetto della parola di Gesù Cristo, nella quale si trovavano i primi embrioni di Socialismo, come ad esempio quando si dice che “tutti gli uomini sono uguali”. Ma mi fermo qui.
Il libero arbitrio di cui disponiamo potrebbe portarci, come umanità, a livelli inimmaginabili di evoluzione, per ora ci porta a considerarci come individualisti e parassiti di tutto ciò che ci circonda, ancora adoperiamo la logica del branco, come quando difendiamo un territorio aggredendone un altro in maniera “preventiva”, con la scusa che in quell’altro “si annidano i nostri nemici”, mentre siamo noialtri che magari abbiamo messo in atto che questi esistano, e magari li abbiamo sovvenzionati ed aiutati contro un “nemico” precedente, per nostra convenienza miope.
Questa spirale è destinata a crescere sempre di più e velocissimamente, creando un “escalation” che può finire soltanto con un coinvolgimento
sempre maggiore di zone nella “Guerra Permanente”, ed attenzione, bastano pochi anni perchè questo avvenga, e sta avvenendo. Lo scontro di civiltà in atto si sta diffondendo ormai in quasi ogni angolo del pianeta
od almeno entra nelle menti e nei cuori con la paura, sapientemente usata quale strumento di coercizione attraverso l’uso spietato e capillare dei cosiddetti mezzi d’informazione, in questo modo si elimina ogni moto di autodeterminazione perché la paura prevale su ogni altro sentimento
ed impedisce di ragionare.
Ragionando si pensa, e se si pensa ci si accorge del vicolo cieco e si evita di lasciarsi andare, ecco perché le cronache imbastite 24 ore su 24 dai media sono pieni di delitti efferati, epidemie, attentati presunti, ruberie, etc. Il potere mira alla propria conservazione alimentando la paura del cambiamento, ed alle volte arriva a cambiare tutto perché nulla cambi nella sostanza. Ed infatti per questo Fabrizio cantava la più grande verità. “non ci sono poteri buoni”.